"Volevo riuscire a distinguere la realtà dal ricordo. Progettare il futuro, abbandonare il passato. Poi ho capito che il passato non è nelle altre persone, il passato è dentro di me, è parte di me e non lo potrò mai abbandonare. Se sono così è anche grazie a tutto quello che il passato mi ha dato, che quelle persone mi ...hanno dato. I ricordi confusi si sovrappongono, le immagini si uniscono, si fondono l'una con l'altra.
Mentre progetto la mia vita .
Di una, ricordo le promesse fatte tanti anni fa, il sapore delle lacrime nella nebbia, alla forza di quei sogni adolescenti che sembravano così reali. Niente sembrava poter essere diverso...ed è invece cambiato tutto. Nessun rimpianto, solo un dolce ricordo, immagini forti, fotogrammi mai sbiaditi, ricordi così intensi da togliere il fiato.
Dell’altra ricordo i lunghi discorsi, soprattutto quelli mai pronunciati, quelle parole che attraverso lo sguardo tagliavano il respiro, quelle vibrazioni che invadevano la stanza ogni volta che l’istinto tradiva i nostri razionali propositi, ricordo quel legame strano, silenzioso, speciale e indissolubile che rendeva forte e travolgente ogni respiro.
In entrambi i casi, se non fosse andata così, forse, non sarei quello che sono e anche i miei "concreti" progetti di oggi sarebbero diversi. Ho capito che quella voce e quei silenzi saranno sempre dentro me, in un modo ogni giorno diverso, senza interferire con i miei sentimenti di oggi, senza intromettersi nella mia vita di domani.
Silenziosi, in un angolo, loro saranno sempre con me, sempre parte di me.
E il mio futuro oggi appare, per questo, ancora più limpido..."
-Narcisofcourse.
Amare è sapere quello che l’altro pensa, è dare quello che l’altro vuole, è chiedere senza pretendere, è vedere con gli stessi occhi (G. Keller)
...in questi giorni penso a quelle persone, poche, che hanno lasciato un segno indelebile nel mio strano percorso...
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